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martedì 4 settembre 2012

Italia, l'agosto nero dell'auto: - 20%

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Agosto è stato un mese nero per il mercato dell'auto in italia. Le immatricolazioni hanno segnato un calo tendenziale del 20,23%. Lo rende noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il calo a luglio era stato del 20,98%.
In particolare, la Motorizzazione ha immatricolato ad agosto 56.447 autovetture. Ad agosto 2011 ne furono immatricolate 70.764 (nel mese di luglio sono state invece immatricolate 109.452 autovetture rispetto alle 138.510 di luglio 2011). Sono stati registrati 232.980 trasferimenti di proprietà di vetture usate, con una variazione di -9,38% rispetto ad agosto 2011, durante il quale ne furono registrati 257.087 (nel mese di luglio 2012 sono stati invece registrati 355.811 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -6,67% rispetto a luglio 2011, durante il quale ne furono registrati 381.257).
Il volume globale delle vendite (289.427 autovetture) ha dunque interessato per il 19,50% auto nuove e per l'80,50% auto usate. Le immatricolazioni - ricorda il Ministero - rappresentano le risultanze dell'Archivio Nazionale dei Veicoli al 31.08.2012, mentre i dati relativi ai trasferimenti di proprieta' si riferiscono alle certificazioni di avvenuto trasferimento di proprieta' rilasciate dagli Uffici Provinciali della Motorizzazione nel mese di agosto 2012 e rappresentano le risultanze dell'Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31.08.2012.
Nello stesso periodo, la quota di mercato in Italia del gruppo Fiat si è attestata al 29,6%, stabile rispetto ad un anno fa. Secondo quanto riferiscono al Lingotto, i marchi del Gruppo Fiat immatricolano quasi 16.700 vetture e ottengono una quota del 29,6 per cento. Fiat (al 21,55 per cento) migliora la quota.
Sempre oggi, però, l'aria che si respira negli stabilimenti Fiat non è delle migliori. Primo giorno di cassa integrazione a Piedimonte San Germano, vicino a Cassino, nel frusinate, dopo la pausa estiva. I 3.900 operai, rientrati la scorsa settimana dalle ferie, sono rimasti a casa dopo la decisione dell'azienda torinese di osservare due giorni di Cig ogni settimana (lunedi' e venerdi') fino al 9 ottobre. Tra i lavoratori della piu' importante fabbrica della Ciociaria e del Lazio, dove si producono circa ottocento auto al giorno, i timori restano forti. 'La situazione resta preoccupante - dice all'ANSA il segretario provinciale della Fiom di Frosinone, Arcangelo Compagnone -, perche' non abbiamo alcun segnale per dire il contrario. Viviamo un periodo delicato e non ci sono motivi per stare tranquilli.

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