Categoria: Economia e
Lavoro
30/05/2013
assemblea degli operai
Per
la prima volta dalla nascita del reparto logistico di Nola, mai entrato a
regime, i 300 cassintegrati si riuniranno davanti ai cancelli dell'impianto.
La
prima assemblea operaia del reparto logistico di Nola si svolgerà stamane (
inizio alle 9 ) davanti ai cancelli della fabbrica realizzata dalla Fiat nel
2008. Assemblea fuori, dunque, non all’interno. Questo perché nell’impianto
lavorano solo una decina dei 316 addetti trasferiti nel 2008 a colpi di
manganello dallo stabilimento automobilistico di Pomigliano. Già perché per
convincere il gruppone di “rompiscatole” a lasciare l’impianto madre furono
necessarie tre cariche consecutive dei reparti antisommossa, spediti a
Pomigliano per sciogliere il picchetto di ribelli piazzato sul vitale varco
merci della grande fabbrica.
Ribelli
( molti, tra loro, gli attivisti sindacali e coloro che sono a ridotte capacità
lavorative, i cosiddetti “rcl” ) mandati a realizzare un progetto abortito sul
nascere. Il Wcl di Nola, situato nell’area dell’Interporto, un enorme scalo
merci, era stato infatti concepito sulla carta come polo di smistamento dei
materiali per tutti gli impianti Fiat dislocati al centrosud. Ma è una fabbrica
fantasma. Nemmeno la nuova produzione Panda ha risollevato le magre sorti di
questo rachitico sito. Nel frattempo per gli oltre 300 addetti la cassa
integrazione scadrà agli inizi di luglio. Stamane toccherà ai sindacati
firmatari dell’accordo Panda, Fim, Uilm e Fismic, spiegare ai cassintegrati la
situazione e, soprattutto, come uscirne.
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