Questo il “quadro clinico” di Taranto e provincia. Aumento
del 10% dei decessi per tutte le cause e del 12% per tutti i tumori. Per i
tumori del fegato e dei polmoni in provincia poi e' stato rilevato un aumento
del 24%, per i linfomi del 38%, per i mesoteliomi del 306% per cento, mentre
per i bambini si registra un +35% di decessi sotto un anno di eta' e per tutte
le cause, e un +71% per le morti nel periodo perinatale. Dati che lasciano poco
spazio alle interpretazioni. Dati che sono il risultato degli studi
dell’Istituto superiore di Sanità. Eppure Corrdo Clini, il ministro
dell’Ambiente, a cui la vicenda Ilva sembra “stare a cuore” in modo
straordinario, dice che sono tutti da verificare. A doverglieli ricordare sono
stati oggi i presidenti dei Verdi, Angelo Bonelli, e dell'associazione
Peacelink, Alessandro Marescotti. A Polemizzare ci si è messo anche il ministro
della Salute, Renato Balduzzi, che parla di “dati provvisori'' che dovranno
essere ''completati nelle prossime settimane''. Balduzzi ha ribadito che entro
il 12 ottobre arriveranno anche i nuovi dati sul monitoraggio biologico degli
allevatori e l'inquinamento dei mitili. Per i Verdi e Peacelink, invece, il
governo avrebbe tenuto nascosto queste cifre. ''Il dato molto grave - ha detto
ancora Bonelli - e' che si e' voluta sottacere una verita' ai cittadini di
Taranto, probabilmente per condizionare fatti che in realta' non possono essere
piu' condizionati''. Accuse pesanti che hanno indotto Clini a dare mandato
all'Avvocatura dello Stato di querelare il leader dei Verdi. Tra le cifre
fornite da Bonelli e Marescotti, c'e' anche quella relativa a 776 decessi in
piu' in quattro anni a Taranto e Statte rispetto alle statistiche medie. Per
gli ambientalisti, nello studio 'Sentieri' ci sarebbero ''eccessi
statisticamente significativi correlabili in molti casi all'inquinamento''.
Oggi all'Ilva sono arrivati i tecnici del gruppo Paul Wurth, accompagnati dal vicepresidente del gruppo in Italia, Fabio Fabiola, che hanno compiuto un sopralluogo nell'area dei parchi minerali. Il gruppo Paul Wurth e' stato incaricato dall'Ilva di studiare il progetto di fattibilita' di una eventuale copertura dei parchi minerali. Mentre si attende il parere della Procura sul piano di investimenti dell'Ilva e sulla istanza aziendale di conservare una minima capacita' produttiva (sara' il gip poi a decidere), e' sul fronte occupazionale che si registrano nuove tensioni. Fillea-Cgil segnala che due ditte dell'appalto Ilva, Semat spa e Edil Sider, hanno annunciato ai lavoratori di voler procedere a ferie forzate e ricorrere eventualmente alla cassa integrazione per 490 dipendenti, 450 della Semat e 40 della Edil Simer. Le due ditte avrebbero gia' ritirato i mezzi e il personale che operavano nell'area a caldo sotto sequestro dal 26 luglio.
Oggi all'Ilva sono arrivati i tecnici del gruppo Paul Wurth, accompagnati dal vicepresidente del gruppo in Italia, Fabio Fabiola, che hanno compiuto un sopralluogo nell'area dei parchi minerali. Il gruppo Paul Wurth e' stato incaricato dall'Ilva di studiare il progetto di fattibilita' di una eventuale copertura dei parchi minerali. Mentre si attende il parere della Procura sul piano di investimenti dell'Ilva e sulla istanza aziendale di conservare una minima capacita' produttiva (sara' il gip poi a decidere), e' sul fronte occupazionale che si registrano nuove tensioni. Fillea-Cgil segnala che due ditte dell'appalto Ilva, Semat spa e Edil Sider, hanno annunciato ai lavoratori di voler procedere a ferie forzate e ricorrere eventualmente alla cassa integrazione per 490 dipendenti, 450 della Semat e 40 della Edil Simer. Le due ditte avrebbero gia' ritirato i mezzi e il personale che operavano nell'area a caldo sotto sequestro dal 26 luglio.
0 commenti:
Posta un commento